L’antipasto del successo. Il Guangzhou Evergrande di Marcello Lippi esce dallo stadio della Coppa del Mondo di Seul con un 2-2 che avvantaggia ulteriormente i cinesi, che avranno l’opportunità di giocare in casa la finale di ritorno dell’AFC Champions League 2013.
Al Seoul World Cup Stadium le due squadre più forti d’Asia hanno dato vita a una finale d’andata intensa e combattuta. Un match in cui si sono viste molte occasioni da gol, tanto che i quattro gol avrebbero anche potuto essere molti di più. È soprattutto il Guangzhou che può recriminare per le tante chances sprecate, ma il risultato di 2-2 con cui la squadra di Lippi ha lasciato il campo la mette in posizione privilegiata in vista del ritorno.
Il Seoul sostituisce nel ruolo di terzino destro lo squalificato Cha Du-Ri con Choi Hyo-Jin, mentre il veterano Adilson viene schierato nella posizione di terzino sinistro al posto di Chi-Woo Kim. Il tecnico Choi Yong-Soo sceglie inoltre Escudero come esterno sinistro alto, relegando in panchina il giovane Yun Il-Lok. Formazione tipo invece per il Guangzhou di Lippi, che come previsto recupera per la posizione di terzino destro Zhang Linpeng (unico piccolo dubbio a causa di un leggero infortunio), e schiera una squadra offensiva con Muriqui, Elkeson, Gao Lin e Conca in campo insieme dal primo minuto.
L’Fc Seoul appare fin da subito nervoso, e mostra difficoltà nel manovrare a causa del pressing asfissiante effettuato dagli ospiti. La squadra cinese è più sciolta e sfiora il vantaggio già dopo 9′ con Huang Bowen, che svirgola malamente di sinistro da buona posizione. Due minuti più tardi, però, il Seoul passa in vantaggio grazie all’astuzia di una punizione battuta a sorpresa e alla prontezza di Escudero, che lanciato a rete si mantiene freddo e batte Zeng Cheng di destro. In panchina anche Choi Yong-Soo, solitamente impassibile, fa i salti di gioia. Merita una lode il tecnico sudcoreano, perché al di là del gol, la mossa di inserire Escudero dal primo minuto si rivela azzeccata: il nippo-argentino è il migliore dei suoi e forse anche della partita, a fronte di una brutta prestazione complessiva, specie nel primo tempo, della sua squadra. L’1-0 dà un po’ di fiducia al Seoul, ma il Guangzhou riesce a farsi ancora pericoloso, prima con Gao Lin (ottima la parata di Kim Yong-Dae), poi con Elkeson (impreciso). Il centravanti brasiliano si riscatta subito dopo: al 30′ Huang Bowen crossa da calcio d’angolo ed Elkeson schiaccia di testa il pallone, che dopo il rimbalzo si infila in rete superando Kim Yong-Dae alla sua sinistra. Bravo l’attaccante del Guangzhou, ma la marcatura del difensore non è impeccabile. L’ultima parte del primo tempo si svolge sullo stesso registro: netto il dominio degli ospiti, grazie all’ottima circolazione di palla e a un pressing che permette loro di soffocare sul nascere l’azione avversaria. Il Seoul lascia invece più spazio difendendo basso: la conseguenza è che il trio Muriqui-Gao Lin-Elkeson mette costantemente in difficoltà la retroguardia.
Le cose non cambiano neppure a inizio ripresa: il Guangzhou continua all’attacco, mentre il Seoul si fa pericoloso solo con alcune fiammate (Damjanovic si crea l’occasione più netta in questa fase, ma calcia addosso a Zeng Cheng). Al 59′ il fortino coreano crolla con il colpo di Gao Lin: l’attaccante cinese devia di destro da distanza ravvicinata un cross radente da sinistra e porta in vantaggio (meritatamente) i suoi. Lo svantaggio sprona il Seoul a lanciarsi in avanti in cerca del 2-2; ma almeno inizialmente il Guangzhou tiene e prosegue la sua efficace azione di pressing. Con il passare dei minuti, però, la stanchezza inizia a farsi sentire e il Seoul ha modo di trovare più spazio. Al 77′ Choi Yong-Soo inserisce Yun Il-Lok al posto di uno spento Ko Yo-Han, mentre Lippi cambia Gao Lin con il più difensivo Rong Hao. Segno che anche il tecnico italiano ha notato il calo e cerca di salvaguardare il vantaggio. Obiettivo comunque complicato: con le squadre ormai stremate, gli spazi si allargano e le occasioni fioccano da entrambe le parti. Poco dopo, proprio il nuovo entrato Rong Hao ha la palla giusta per il 3-1, ma smarcato nel cuore dell’area calcia debolmente sul portiere. Nell’azione successiva non sbaglia invece Damjanovic, che controlla in area un ottimo suggerimento di Escudero e batte facilmente di destro per il 2-2. Negli intensissimi ultimi minuti si producono ancora occasioni a ripetizione: prima lo stesso Damjanovic di testa; poi Muriqui lanciato a rete controlla male e si fa recuperare da Choi Hyo-Jin; infine ancora l’attaccante montenegrino prova una difficile deviazione di prima (bloccata da Zeng Cheng).
La partita termina fra l’entusiasmo del pubblico di casa e della numerosa tifoseria ospite. Per quanto visto in campo, il 2-2 è risultato che sta stretto soprattutto al Guangzhou, ma per i cinesi è comunque un buon pareggio in vista del ritorno in casa tra due settimane. Ai tifosi del Seoul invece rimane giusto qualche motivo di ottimismo: dopo un primo tempo pessimo, la loro squadra ha finito in crescendo, e il Guangzhou, che ha coraggiosamente scelto di attaccare per buona parte del match, ha concesso un discreto numero di occasioni. Con un Damjanovic più preciso nella sfida di ritorno, resta ancora qualche chance.
Fra due settimane in Cina il ritorno e per Lippi l’occasione di realizzare un Triplete (dopo campionato e coppa di Cina manca solo la Champions) e di aggiungere una Champions a quella vinta con la Juventus nel 1996. Il tecnico viareggino potrebbe così portare il club cinese al prossimo Mondiale per club in Marocco, il primo mai giocato in Africa. LECHAMPIONS ASIA
AFC Champions League 2013 – Andata Finale / Seul, World Cup Stadium
SEOUL FC-GUANGZHOU EVERGRANDE 2-2 (1-1)
Seoul: Yong-Dae Kim, Jin-Kyu Kim, Hjo-Jin Choi, Adilson, Joo-Young Kim, Molina, Dae-Sung Ha, Myong-Jin Ko, Yo-Han Ko (77′ Il-Lok Yun), Escudero, Damjanovic. All. Yong-Soo Choi
Guangzhou: Zeng Cheng, Sun Xiang (87′ Zhao Xuri), Feng Xiaoting, Young-Gwon Kim, Zhang Linpeng, Zheng Zhi, Huang Bowen, Conca, Elkeson, Gao Lin (75′ Rong Hao), Muriqui. All. Marcello Lippi
Arbitro: Irmatov (Uzbekistan)
Reti: 12′ Escudero, 83′ Damjanovic; 30′ Elkeson, 59′ Gao Lin
Ammoniti: Escudero; Feng Xiaoting
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